**Queste foto Le ho scattate nella bellissima Rocca di Gradara in provincia di Pesaro Urbino ed esattamente nella sala dei Putti Dov'è Girolamo Marchesi l' affrescata con delle raffigurazioni di "giochi di putti" tra il 1503 e 1510.**

![157286966_469988617375645_2978973120623895028_n.jpg](https://images.ecency.com/DQmS7FNxuJPWcRS6QQXiiGYLBWZiFTu6zAFxD2fMNK77ny7/157286966_469988617375645_2978973120623895028_n.jpg)

*Il papa, con bolla del 1° ottobre 1500, scomunicò Giovanni e lo dichiarò decaduto proclamando in sua vece duca di Pesaro il figlio Cesare, detto “il Valentino”. Lo stesso aveva fatto con Caterina Sforza signora di Forlì e Imola, con Astorre Manfredi signore di Faenza, con Pandolfo Malatesta signore di Rimini con la scusa di non avere pagato
regolarmente gli affitti alla Santa Sede, ma in realtà allo scopo di creare un regno per il figlio, impaziente di ricchezza e di potere.*

![157369016_1042588459564844_888120084630327204_n.jpg](https://images.ecency.com/DQmRDpcYuJejVq8uc5g8h5ueFs1wP5zosxKSAbqnYAW2JpA/157369016_1042588459564844_888120084630327204_n.jpg)

*La decorazione della Sala dei Putti è legata alla nascita del figlio di Giovanni (da Ginevra Tiepolo, sua terza moglie), Costanzo II, avvenuta nel 1510: le immagini di giochi di fanciulli alludono alla continuità del potere e la presenza dello stemma con il simbolo giogo spezzato riporta alla riconquista della signoria, avvenuta nel 1503, ripresa al Valentino (ex cognato) che l’aveva occupata a tradimento. Le pitture furono eseguite da Girolamo Marchesi, pittore proveniente da Cotignola. Anche i soffitti lignei di alcune sale - decorati con il repertorio araldico proprio degli Sforza (leone rampante con il ramo di cotogno, ali di
drago, anello diamantato) - sono manufatti del primo decennio del Cinquecento.*

![158043284_1147924322295564_6341590401874839948_n.jpg](https://images.ecency.com/DQmb7bSCRwTrrZV6E38w55hHmM1beHFZBhzYK6MEjTNJ4KY/158043284_1147924322295564_6341590401874839948_n.jpg)

*La sala dei putti è decorata in tre fasce orrizzontali:
La fascia superiore è costituita da grottesche e medaglioni nei quali sono dipinti profili e imprese sforzesche; la mediana è suddivisa in dodici riquadri le cui scene hanno come soggetto dei putti, tranne una che riproduce San Paolo; quella inferiore presenta un alto zoccolo sul quale poggiano le figure. Le pitture si presentano lacunose poichè, rinvenute sotto uno strato di scialbo alla fine degli anni 30 del Novecento, vennero danneggiate nella rimozione della copertura.
La decorazione è eseguita da maestranze di Cotignola, patria di origine della famiglia.*