Io penso che ognuno deve stare al suo posto, ho avuto anch'io, secoli fa, due bimbe piccole, e ti garantisco che nei pochi anni che sono stato con loro prima di divorziare, di parolacce, a volte qualche bestemmia, ne tiravo a bizzeffe, ma  mai e poi mai si sono azzardate a dirmi qualcosa direttamente, o a riprendere qualcuno pubblicamente, al massimo mi venivano a dire che "tizio" ha detto una parolaccia, perché sapevano stare al loro posto, e io ripeto, non ero uno stinco di santo, semplicemente dicevo loro di non dirle, di non fare cosa a quello che dicono i grandi perché anche i grandi sbagliano, ma che loro non dovevano copiare il nostro linguaggio, perché appunto era da grandi, l'altro-ieri ero stato attentissimo a come mi muovevo, a livello lessicale, questa stronzetta se ne esce subito con la tirata d'orecchie, per altri è normale, per me assolutamente no, io sono stato abituato diversamente, a parte che io sentivo un centinaio di bestemmie al giorno, e sono purtroppo entrate nel mio DNA, ma nel corso degli anni ho ripulito progressivamente il mio linguaggio dalle bestemmie, mentre un *cazzo* o un *vaffanculo*, negli opportuni ambiti, ancora mi scappa...

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